CELESTE COBALTO. Sotto il cielo!

All’origine del titolo “Celeste cobalto”, che riassume l’intera Stagione 2020 del Teatro Sociale di Gualtieri, c’è una foto di Gian Luca Torelli, scattata il 21 giugno in Piazza Bentivoglio (per celebrare la fine della quarantena) e intitolata per l’appunto “celeste cobalto”. E’ una “foto non foto”, un’azione artistica patafisica nella sua semplicità, che invita a riscoprire i luoghi e rinnovare l’immaginario ripartendo da un grado zero delle cose, dalla bellezza di un cielo estivo, di un colore primario puro, svuotata da ogni retorica.

Al Teatro Sociale, focalizzato su “una programmazione a cielo aperto”, con eventi che attraverseranno piazze e campagne, quartieri residenziali e canali di bonifica, sino addirittura ai quartieri industriali, sembrava saggio accaparrarsi il cielo come nume tutelare, rafforzando questo concetto anche con il titolo della prima parte della Stagione – “Sotto il cielo!” –  che, tra concerti e spettacoli di prosa, si protrarrà fino al 20 agosto.

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