Visconti e Olmi: le scelte della Cineteca di Bologna per Venezia75 - Classici

Morte a Venezia e Il Posto i film in concorso. A Paolo Rossi di Genoma il Premio Kinéo per il restauro di Italiani brava gente

23 luglio 2018

La Cineteca di Bologna si prepara al red carpet di Venezia annunciando il restauro di due capolavori: “Morte a Venezia”, di Luchino Visconti e “Il posto” di Ermanno Olmi.
L’aria cinefila di mezza estate si inebria così delle prime, attese, anticipazioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che accenderà gli schermi al Lido dal 28 agosto all’8 settembre, e che ha intanto presentato le opere in concorso nella sezione Classici.

Morte a Venezia, realizzato nel 1971, è tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Mann ed è il secondo capitolo della “trilogia tedesca” di cui fanno parte anche l’antecedente La caduta degli dei (1969) e Ludwig (1972). Le riprese si svolsero nelle splendide stanze de l’Hotel des Bains proprio al Lido, imponente edificio Liberty ancora oggi ammirabile esternamente lungo il litorale. Il restauro è stato curato con Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Warner Bros e The Criterion Collection.
Con Il posto Cineteca e Titanus rendono invece omaggio alla figura di Ermanno Olmi, scomparso nel maggio di quest’anno. Secondo lungometraggio del cineasta bergamasco Il posto vinse proprio a Venezia il Premio della Critica nel 1961, raccontando la storia di un ragazzo di umili origini alla ricerca di un impiego nella Milano del boom economico. Nel cast attori non professionisti, tra cui Loredana Detto, che Olmi in seguito sposerà.
La Cineteca ha inoltre collaborato al recupero di Brick and Mirror, di Ebrahim Golestan, capolavoro della cinematografia iraniana, che mostra il volto di un Paese in cui stanno per spirare i venti della Rivoluzione.

L’Emilia-Romagna sarà inoltre rappresentata nella sezione Classici dalla cineasta carpigiana Liliana Cavani e il suo cult Il portiere di notte, il cui restauro è frutto della sinergia tra la Cineteca Nazionale e l’Istituto Luce – Cinecittà.
La giuria di Venezia 75 – Classici sarà formata da un gruppo di studenti di cinema, guidati dal regista Salvatore Mereu; verranno premiati con il Leone il miglior film e il miglior documentario sul cinema.

Riceverà invece il premio Kinéo Diamanti al Cinema Paolo Rossi, fondatore di Genoma Films, che ha finanziato il restauro di Italiani brava gente, interpretato dal padre, Raffaele Pisu, diretto nel 1964 da Giuseppe De Santis. Il film è una sorta di unicum per la nostra storia del cinema: si tratta infatti di una co-produzione italo – sovietica, sui soldati italiani impegnati sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Il restauro, curato dalla Cineteca Nazionale, sarà presentato ufficialmente durante la cerimonia di premiazione durante le giornate veneziane, ma sarà proiettato come grande evento speciale il prossimo ottobre durante la Festa del Cinema di Roma. Nel cast, oltre a Pisu, Andrea Checchi, Riccardo Cucciola, Arthur Kennedy e Peter Falk.

(Foto: Morte a Venezia e Il posto)