Speciale Venezia 75: Francesco Merini e La follia degli altri

Il regista bolognese ci parla del suo corto in concorso nella sezione MigrArti

02 settembre 2018

Francesco Merini sceglie di raccontare il lavoro del padre Alberto, psichiatra allievo di quel Carlo Gentili che, prima dell’entrata in vigore della legge Basaglia, sperimentò a Bologna la psichiatria nel territorio. Nel 1994 un fatto eccezionale: per la prima volta in un Centro di Salute Mentale arriva un paziente africano. Negli anni successivi a quel paziente ne seguono molti altri e Alberto Merini si rende conto di essere di fronte a un cambiamento storico: è caduto il muro di Berlino, è finita la stagione del “modello emiliano”, è finito il “secolo breve” e si affaccia la globalizzazione. Da questo momento il suo percorso professionale è segnato da una domanda fondamentale: come curare il disagio mentale di una persona che ha un orizzonte culturale completamente diverso dal nostro? “La follia degli altri” è prodotto da Mammut Film di cui Francesco è socio, ed è tra i progetti vincitori del bando MigrArti, che lo ha portato in concorso a Venezia 75.

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Intervista a Francesco Merini