Che ruolo può avere un film nella vita degli adolescenti?

Se ne parlerà a Bologna il 21 ottobre, presentando anche il crowdfunding del film Mani Rosse

19 ottobre 2017

Il mondo spesso impenetrabile degli adolescenti può rendere problematici il dialogo e la comunicazione. In questa età particolare, in che modo si possono affrontare con loro temi importanti e difficili?
Il cinema può avere un ruolo pedagogico rilevante per comunicare loro cose importanti, come il film d’animazione Mani Rosse,  in fase di realizzazione a Bologna.
Diretto da Francesco Filippi e prodotto da Michele Fasano per Sattva Films, il progetto, grazie alla collaborazione di Telefono Azzurro, affronta coraggiosamente tematiche delicatissime come gli abusi domestici. Una violenza fisica e psicologica, a volte dettata anche da un’ansia iperprotettiva degli adulti, che i più giovani devono imparare a riconoscere, trovando risposte ai bisogni che provano e che devono essere colmati.
“Mani Rosse” parla ai più giovani attraverso i protagonisti, Ernesto e Luna, due ragazzini che usano la creatività per trovare la propria emancipazione. L’immaginazione diventa quindi uno strumento per diventare adulti, invece di rimanere un rifugio dell’infanzia.
Inserendosi in un innovativo e coraggioso mercato dell’animazione, il progetto ha ricevuto il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, ma visti gli elevati costi di produzione è stata avviata un’azione di crowdfunding, che sarà presentata ufficialmente a Bologna il 21 ottobre alle 18, in un incontro presso il Giardino del Guasto, a cui parteciperanno Giulietta Fara, direttrice artistica del Future Film Festival, Gian Luca Farinelli, Direttore della Cineteca di Bologna, Marina Galvagna di Telefono Azzurro e Angela Mastrolonardo, Direttrice di Youngabout Film Festival.

La campagna, lanciata su www.ulule.com/mani–‐rosse resterà aperta fino al 15 dicembre 2017.

Video

Il teaser di Mani Rosse