Red carpet in Appennino con il Festival del Cinema di Porretta

Dal 3 al 9 dicembre la diciassettesima edizione, con film e ospiti imperdibili

30 novembre 2018

Sette giorni per vedere o rivedere i film d’autore più belli e più appartati, per incontrare registi e attori, scoprire tutto di Daniele Luchetti, innamorarsi davanti a vecchi capolavori come Ultimo Tango a Parigi di Bertolucci e visitare una mostra fotografica curata dalla Cineteca Nazionale dedicata a Elio Petri regista, giornalista, critico cinematografico legato da un rapporto speciale a Porretta Terme, dove La classe operaia va in paradiso fu proiettato prima che si aggiudicasse la Palma d’oro al festival di Cannes. Succede dal 3 al 9 dicembre, alla diciassettesima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme organizzato dall’Associazione Porretta Cinema, che in dieci anni ha portato nell’Alta Valle del Reno registi di culto come Mario Monicelli, Ken Loach, Constantin Costa Gavras e Marco Bellocchio.

Al centro del programma la retrospettiva su Luchetti, con la proiezione al Cinema Kursaal di sette film, tra cui Mio fratello è figlio unico, Il portaborse e l’ultimo Io sono tempesta. Il regista romano, che esordì come assistente con Nanni Moretti fino a vincere un David di Donatello per il miglior film esordiente che inaugurò la sua carriera ricca di film di successo e premi, terrà anche una masterclass l’8 dicembre, seguita, il 9 da un incontro con il pubblico all’Hotel Elvezia con Isabella Ragonese, protagonista del film di Luchetti La nostra vita, mentre alla neonata collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia si deve, oltre alla mostra su Petri alla galleria Kursaal,  la proiezione di Saremo giovani e bellissimi, opera prima di Letizia Lamartire interpretata da Barbora Bobulova, prodotta proprio da CSC Production con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, e proiettato in prima mondiale alla Settimana della Critica, a Venezia 75. Il film di Lamartire è tra i cinque del concorso “Fuori dal giro” grazie al quale nel corso della settimana si vedranno anche Manuel di Dario Albertini, Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio, Menocchio di Alberto Fasulo e Arrivederci, Saigon di Wilma Labate.
I tanti corti in programma arrivano invece dalla ricercata selezione di Sedicicorto di Forlì, mentre alle scuole è dedicato espressamente Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri, opera di formazione girata in gran parte sull’Appennino, che verrà proiettata, con la regista in sala, sia a Porretta il 3 dicembre sia a Lagato (Castiglione dei Pepoli) il 5 dicembre.
Sempre per i più giovani e al loro rapporto con i diversi mestieri del cinema è pensato anche un incontro con lo scenografo e costumista Giuliano Pannuti, la mattina del 7 dicembre al Teatro Testoni. La rassegna chiude il 9 dicembre con il film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto diretto da Elio Petri, preceduto da una intervista a Florinda Bolkan, madrina del festival e icona del cinema anni ’70, che con Gian Maria Volonté fu protagonista di quella pellicola. In prima serata è in programma invece Go Home-A casa loro di Luna Gualano, presente in sala con lo sceneggiatore Emiliano Rubbi; un film di forte attualità dedicato alle vicende di un centro d’accoglienza di Roma osteggiato da un gruppo di militanti di estrema destra.

E non è tutto, perché una serie di appuntamenti ‘diffusi’ incorniciano il festival prima e dopo. Il 29 sera, sempre a Porretta, si rivolge lo sguardo ‘altrove’ con My name is Adil di Adil Azzab, mentre il 30 A Soul Journey di Marco Della Fonte fa da anteprima al festival. La volata finale è invece il 15 dicembre, con un omaggio imprescindibile a Bernardo Bertolucci. Il cinema La Pergola di Vidiciatico riaprirà le porte solo per una proiezione, la versione restaurata digitale di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, un omaggio al maestro appena scomparso nel giorno dell’anniversario della prima proiezione del film, avvenuta a Porretta il 15 dicembre 1972 alla Mostra Internazionale del Cinema Libero.

Il Festival è realizzato in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna e Rete degli Spettatori, grazie al contributo di MIBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, direzione generale cinema, Regione Emilia-Romagna, Comune di Alto Reno Terme e grazie al contributo di: Banca di Credito Cooperativo Felsinea, Coop Reno, Helvetia Spa&Beauty, Philips Saeco, Piquadro, Scatolificio Montagna Pistoiese, TIGOTA’.

(In copertina: Isabella Ragonese, ph. Dirk Vogel)