Il pubblico del Biografilm ama il cinema dell’Emilia-Romagna

Premiati film e autori del territorio, sostenuti da Emilia-Romagna Film Commission

17 giugno 2019

Se il Best Film Unipol Award è andato a For Sama di Waad al-Kateab e Edward Watts, e il Concorso di Biografilm Italia Best Film Yoga Award ha incoronato Celles qui restent di Ester Sparatore, il pubblico del Biografilm Festival di Bologna ha dimostrato di amare particolarmente il cinema dell’Emilia-Romagna, premiandone autori e contenuti.
Per le storie italiane il riconoscimento va alla vita del grande oncologo bolognese Cesare Maltoni, raccontata da Michele Mellara e Alessandro Rossi, in Vivere, che rischio, (preceduto in punteggio solo da For Sama) mentre l’Audience Award come miglior film del concorso Biografilm Italia è stato conferito a Claudia Tosi e al suo I had a dream, storia al femminile di impegno, amicizia, voglia di cambiamento e umanità.
Nella sezione Art & Music 2019 gli spettatori hanno votato per l’ottimo At the Matinée, del regista e produttore Giangiacomo De Stefano, viaggio nell’hardcore punk, attraverso la storia del mitico locale newyorkese CBGB.
Anche la sesta edizione del Bio to B, il mercato internazionale del documentario e del biopic ha mostrato grande attenzione per i progetti Made in Emilia-Romagna. Il premio al miglior lavoro italiano è andato a We are the Thousand, in cui Anita Rivaroli racconta l’incredibile momento in cui, 1000 musicisti provenienti da tutta Italia, si ritrovarono a Cesena per suonare “Learn to Fly” dei Foo Fighters con l’obiettivo di convincere Dave Grohl a fare un concerto in città. Il video della rockband più grande del mondo raggiunse oltre 45 milioni di visualizzazioni su YouTube, persuadendo così il noto gruppo musicale statunitense a tenere un concerto nella cittadina romagnola. Miglior progetto emiliano-romagnolo del Bio to B è stato invece nominato This is Italian Warship di Valentina Pellitteri, produzione delle bolognesi Bo Film e InClouds, che traccia un ritratto dei marinai della Marina Militare italiana.
Il prestigioso DOK Leipzig, partner di BIO to B, rappresentato dalla direttrice Leena Pasanen (che dal 2021 passerà alla guida del Biografilm) ha invece conferito il suo riconoscimento al progetto di Sayonara Film, After the Bridge, nuovo intenso lavoro del duo formato da Davide Rizzo e Marzia Toscano, invitando produzione e autori al mercato del Leipzig.
Tutti i film citati sono stati sostenuti o supportati da Emilia-Romagna Film Commission, che ha manifestato la propria soddisfazione per i risultati ottenuti.
Il pubblico e gli operatori hanno però premiato anche il Biografilm stesso per partecipazione: sono infatti aumentati gli accrediti “Industry”, riservati agli addetti ai lavori e sono 20mila le presenze stimate in sala, mentre oltre 120mila hanno visitato il Biografilm Park e i suoi eventi collaterali.
Il 17 giugno chiude ufficialmente la quindicesima edizione del festival, ma molte repliche di film saranno ospitate nei giorni successivi nei cinema partner a Bologna e area metropolitana, con un programma che arricchisce ulteriormente l’ampia offerta di titoli.