Parma Film Festival, tra classici ritrovati, prime visioni e masterclass

Dal 6 novembre al 4 dicembre la ventesima edizione in diversi luoghi della città

05 novembre 2017

Proiezioni, incontri con gli autori, presentazioni letterarie per omaggiare il cinema e i suoi protagonisti. Dal 6 novembre al 4 dicembre torna il Parma Film Festival, rassegna che, con la sua ventesima edizione, si consacra tra le manifestazioni più radicate nel panorama culturale del territorio coinvolgendo, oltre al Cinema Astra, diversi luoghi della città.

Diretto da Primo Giroldini, il festival celebrerà i “centenari” Robert Mitchum, Giuseppe De Santis e Jean Pierre Melville, dedicando inoltre un omaggio all’attore e lottatore parmense Lino Ventura, scomparso nel 1987.
Ci saranno poi una sezione sul Cinema Ritrovato, con i classici in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, e film proiettati in prima visione alla presenza degli autori, tra i quali Francesca Archibugi ed Enrico Pau. Sarà inoltre presente, il 13 novembre, Annarita Zambrano, che presenterà Dopo la Guerra, film prodotto con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission che ha rappresentato l’Italia a Cannes nella sezione “Un Certain Regard”. Realizzato con il sostegno della Regione anche Mondo Za, di Gianfranco Pannone, dedicato ai luoghi di Cesare Zavattini. Il documentario sarà proiettato in anteprima il 4 dicembre alle 21.
Parma Film Festival ospiterà inoltre l’evento inaugurale della manifestazione Di scena in scena – I mestieri dello spettacolo. Protagonista del primo appuntamento lo scenografo Luigi Silvio Marchione, che terrà anche una conferenza pubblica e un workshop riservato agli studenti di scenografia.
La rassegna è organizzata dal Circolo del Cinema Stanley Kubrick, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, della Regione Emilia Romagna, di Fondazione Monte Parma e di Chiesi Farmaceutici, ed in collaborazione con Università di Parma, Liceo Artistico Paolo Toschi, Brancaleone Factory, Cineteca Bologna, Fice, Cineteca Nazionale, Europa Cinemas, La Feltrinelli, Circolo Culturale Grazia Deledda e Amnesty International.

 

(In foto: Dopo la Guerra)