Le produzioni dell’Emilia-Romagna si presentano a Ciné

Le giornate di Riccione aprono il 2 luglio con una convention speciale di Emilia-Romagna Film Commission

30 giugno 2018

Emilia-Romagna Film Commission presenta all’industria cinematografica italiana undici produzioni del territorio sostenute dal Fondo Per l’Audiovisivo. L’appuntamento per gli operatori è per il 2 luglio a Riccione, nel primo giorno di lavoro di Ciné, uno dei più rilevanti appuntamenti di settore che riunisce in Riviera distributori, esercenti e produttori.

Un importante momento di confronto e promozione, che vede per la prima volta La Film Commission regionale, guidata da Fabio Abagnato, protagonista a Ciné di una convention con i propri progetti. Ecco i titoli e le produzioni presenti al Palazzo dei Congressi:

 Dalle 12:00 alle 13:00 | Sala 1  – 1° Piano

La Guaritrice, casa di produzione Imago Orbis – presentato dal produttore Mario Chemello.
Sinossi: Il mito di Medea rivisitato ai giorni nostri nei panni dell’austera guaritrice di una cittadina mineraria del Marocco. Un groviglio di relazioni ed equivoci col giovane amante, col figliastro adolescente e la sua fidanzatina, trascineranno i quattro in un un vicolo cieco da cui sarà impossibile uscire senza rinunciare alla vita, al potere, al senno e ai sogni. Sui loro destini veglia impassibile il grande moloch industriale che sovrasta e lentamente avvelena tutta la città.

Zen sul ghiaccio sottile, casa di produzione Articolture – presentato dalla regista Margherita Ferri.
Sinossi: Maia, detta ZEN, è una sedicenne riottosa e solitaria che vive in un piccolo paese dell’Appennino emiliano: è l’unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Quando Vanessa – l’intrigante e confusa fidanzata del capitano della squadra -, scappa di casa e si nasconde nel rifugio della famiglia di Maia, lei si trova per la prima volta a fidarsi di un’altra persona, la prima a cui rivelerà le proprie emozioni più profonde. Entrambe spinte dal bisogno di uscire dai ruoli che la piccola comunità le ha forzate a interpretare, Maia e Vanessa iniziano un viaggio alla ricerca della propria identità di genere e sessualità, liquide e inquiete come solo l’adolescenza sa essere.

Il caso Pantani, casa di produzione Mr.Arkadin Film – presentato dal regista Domenico Ciolfi.
Sinossi: Il Caso Pantani si snoda lungo un periodo di cinque anni nella vita del campione romagnolo, compresi tra il 5 giugno del 1999 ed il 14 febbraio 2004. La storia di Marco Pantani è il rise and fall di un eroe amatissimo, un biglietto di sola andata in fuga dal mondo e da sé stesso. Il Caso Pantani è un noir contemporaneo, un thriller, un film d’inchiesta. E’ la storia di un uomo, di un romagnolo genuino e tenace, finito in un gioco al massacro che non gli diede scampo.

Shalom ! la musica viene da dentro. Storia del coro Papageno, casa di produzione Proposta video – presentato dalla regista Enza Negroni.
Sinossi: La musica può salvare la vita, anche quella delle detenute e dei detenuti del carcere della Dozza a Bologna. L’appartenenza al Coro Papageno li ha resi liberi di esprimersi; dalle loro parole il racconto di questa conquista.

ArtQuake. L’arte Salvata, casa di produzione Tiwi – presentato da Alice Arecco referente eventi e mercati.
Sinossi: L’Italia vive una condizione unica al mondo: possiede un patrimonio storico artistico inestimabile e presenta un elevato rischio sismico. Il film approfondisce il rapporto tra comunità umane, fenomeni naturali e creazione artistica, rapporto che il terremoto ogni volta mette in crisi e riafferma.

Tutto il Palazzo, casa di produzione Paolo Muran doc – presentato dal produttore Paolo Muran.
Sinossi: Se è vero, come ha scritto qualcuno, che le passioni sono i buchi attraverso i quali si vede l’anima degli uomini, il PalaDozza è la lente di ingrandimento sulla passione bolognese non solo per il basket, ma anche per la musica e per la politica, avendo ospitato tanti incredibili eventi e personaggi.

Dalle 14:00 alle 15:00 | Sala 1  – 1° Piano

Almost Nothing | CERN Experimental City, casa di produzione Bo Film – presentato dalla regista Anna de Manincor | ZimmerFrei
Sinossi: I fisici delle particelle stanno ora affrontando il territorio sconosciuto degli “unknown unknowns” (ignoto non teorizzato). Probabilmente non ci saranno scoperte mirabili nell’immediato, forse per intere generazioni. Almost Nothing osserva e ascolta una comunità scientifica al lavoro parlando lo stesso linguaggio discreto della ricerca sperimentale.

Storie del Dormiveglia, casa di produzione Kiné – presentato dal produttore Claudio Giapponesi.
Sinossi: Alla periferia di una città italiana, i senzatetto sono ospitati in un rifugio notturno. Il Rostom è un luogo sospeso: tra le sue mura non c’è spazio, non c’è tempo. Di notte, intorno a un fuoco o sotto fioche luci elettriche, gli insonni si confidano, in un esercizio di estrema intimità. Storie del dormiveglia è un film profondamente politico che, con “dignità militante”, guarda a coloro che sono solitamente rappresentati come sagome sfuggenti, persone senza corpi o senza nome. Qui questi uomini e queste donne conquistano finalmente un territorio che appartiene solo a loro: quello dei sogni.

Verso un altrove, casa di produzione Movie Factory – presentato dal produttore Francesco Montini.
Sinossi:  Tommy Fontana, appena uscito di prigione, inizia un percorso verso un altrove, un viaggio interiore e fisico per rivoluzionare un’esistenza che altrimenti sarebbe destinata a riprodurre retaggi del passato

La freccia del tempo, casa di produzione Misami film, presentato dal regista Carlo Sarti.
Sinossi: Il film inaugura un nuovo genere, la commedia “scientifica”.

Fonderia 39, casa di produzione PopCult – presentato dalla produttrice Giusi Santoro.
Sinossi: Arte come passione, rigore e dedizione: dietro le quinte della più importante compagnia di danza contemporanea italiana.