Gli ultimi esiti del Bando 2017 a sostegno delle produzioni nazionali e internazionali

Sei i film sostenuti complessivamente nelle ultime due chiamate

09 agosto 2017

Quattro documentari e due lungometraggi chiudono la rosa dei progetti finanziati dal Bando 2017 di sostegno alla produzione, aperto ad imprese nazionali ed internazionali, a valere sul Fondo per l’Audiovisivo regionale. L’ammontare complessivo dei contributi assegnati nelle ultime due chiamate è pari a 396.496, 44 euro.

Scopriamo quindi i nuovi film che si gireranno in Emilia-Romagna.
Da tempo noto e premiato per i suoi film impattanti e di denuncia sociale, Enrico Masi firma Shelter – Rifugio per la bolognese Caucaso, documentario incentrato sulla figura del migrante ai nostri giorni, sviluppando il concetto di cittadinanza europea e indagando i servizi di seconda accoglienza.
Il lungo, il corto e il pacioccone è invece il titolo del film di realtà di Kobalt Entertainment diretto da Marzia Toscano, che racconterà i primi 60 anni di una delle manifestazioni più amate d’Italia, Lo Zecchino d’Oro, attraverso i suoi protagonisti e le melodie senza tempo ancora oggi cantate da spettatori di tutte le età.
Ha dell’incredibile la vicenda di Felice Pedroni, partito alla fine dell’800 dall’Appennino Modenese per cercare fortuna. La troverà nel 1902 in Alaska, quando in un torrente scoprirà un giacimento aurifero; fonderà la città di Fairbanks e si farà chiamare Felix Pedro. La sua vita e la sua misteriosa morte saranno raccontate dal vivace tocco di Paolo Muran in Felix Pedro – “Se solo si potesse immaginare”, prodotto dalla romana DocLab.
Un altro biopic, questa volta dedicato a un Maestro del nostro cinema, è M.B. ossia Marco Bellocchio. L’opera del cineasta di Bobbio sarà portata su grande schermo da Giuseppe Frigeni, con la produzione della parigina Cineparalleli Hobo Shibumi, ripercorrendo la lunga carriera del regista raccontata da lui stesso e da chi ha collaborato con lui, come, ad esempio, Anouk Aimée e Isabelle Huppert.

Dal Centro Sperimentale di Cinematografia arriva L’unica cosa che conta progetto di lungometraggio diretto da Letizia Lamartire che mostra, con una commedia agrodolce, gli impietosi fallimenti di un ex baby promessa della musica e del rapporto di dipendenza con il figlio, musicista anch’egli, che l’accompagna e la supporta contro tutto e tutti.
Luciano Ligabue propone infine con Fandango il suo terzo lungometraggio, Made in Italy, in cui protagonista è Rico, un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia e che riesce a mantenere a stento, ma che può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Nel cast del film, girato in buona parte nel reggiano, Stefano Accorsi e Kasia Smutniak.
I progetti citati si sommano ai 6 sostenuti a inizio anno nella prima chiamata del bando, per uno stanziamento complessivo superiore al milione di euro.

 

I prossimi bandi riservati alle produzioni sono attesi per il 2018.

 

(In copertina: Stefano Accorsi, Luciano Ligabue, Domenico Procacci. Foto EmiliaRomagnaCreativa, vietata la riproduzione)