Cinema e territorio, che passione! La sesta edizione di Mente Locale-Visioni sul Territorio

Dal 13 al 17 novembre tra le province di Modena e Bologna

12 novembre 2019

Storie di borghi che si spopolano, terre antiche da amare, visioni apocalittiche di un futuro in pericolo, luoghi da esplorare, emergenze ambientali, vite al limite e voci dalle zone di guerra. La sesta edizione di Mente Locale-Visioni sul territorio, festival ideato e organizzato da CARTA|BIANCA associazione culturale, (il primo in Italia dedicato al racconto del territorio attraverso il cinema) è un fiorire di racconti che invitano a conoscere, lottare, viaggiare. Proiezioni, incontri ed eventi speciali si svolgeranno dal 13 al 17 novembre tra Vignola, Valsamoggia, Savignano sul Panaro e a Modena, ma il cuore del festival batte come sempre nel concorso internazionale che vede in gara ben quattordici film, tra il 3920 arrivati da tutto il mondo, che si contenderanno un doppio premio Visione globale, uno dedicato alle opere di fiction, l’altro agli esiti di non-fiction, oltre alle menzioni speciali del Touring Club Italiano, del MiBACT Emilia-Romagna e la nuovissima, firmata Parmigiano Reggiano.

Testimoniano soprattutto di situazioni drammatiche, gli sguardi sul mondo della sezione documentaristica (quasi tutti in anteprima regionale), come quella dell’inquinamento folle che affligge Karabash (Russia) per via dell’eccessivo sfruttamento industriale, che Carlin Koss ha raccontato in Copper Mountains, o come quella di Laos, il Paese più bombardato del mondo ritratto da Riccardo Russo e Paolo Barberi in The Remnants. E poi si potrà conoscere la storia della vita estrema di una vecchia pastora sulle montagne iraniane (Beloved di Yaser Talebi), quella della vita sul treno transiberiano raccontata in Vostok n20 da Elisabeth Silveiro, e in anteprima italiana i progetti di sviluppo nel Senegal documentati in Nouvelle Vague Kafountine di Maximilian Maier e Aidan Don. L’Italia appare invece come un ricco pozzo di bellezze da conservare, proteggere, riscoprire. In anteprima assoluta arriva infatti E poi si vede di Domenico Pizzulo, che documenta lo spopolamento dell’Irpinia, partendo dallo specchio di Vallesaccarda. Tra le altre opere che raccontano lo stivale Village in a Bottle di Oliver Kyr, sulla rinascita dei borghi d’Abruzzo, il racconto delle tradizioni di PescAmare di Andrea Lodovichetti e Sa femina accabadora – la dama della buona morte di Fabrizio Galatea, e poi uno sguardo ai beni culturali con la produzione bolognese di Carracci – una rivoluzione silenziosa, firmato da Giulia Giapponesi, che inaugurerà il festival il 13 novembre.

Per la sezione fiction si contendono invece il premio quattro opere eterogenee che spaziano dall’animazione poetica e struggente di Agua Mole di Alexandra Ramirez (Xá) e Laura Goncalvez dal Portogallo, che raccontano la storia di un villaggio che scompare, all’incontro magico fra due bambini portatori di mondi diversi che avviene in Les enfants du rivage di Amelia Nanni, alla perturbante storia di Rosso, firmata da Antonio Messana, che ritrae un pescatore siciliano alle prese con il ritrovamento di un corpo in mare. Tre film in anteprima regionale, quindi, mentre in anteprima italiana arriva Tariq, storia della fuga di un sedicenne dalla Siria alla Turchia narrata da Ersin Cilesiz.

E com’è giusto che sia in un festival che racconta il territorio, la premiazione si svolgerà il 17 novembre sulle colline più belle d’Emilia, all’agriturismo Il Castellazzo di Montebudello. Ma non è tutto, perché gli appuntamenti che s’intersecano alle proiezioni sono tanti, a partire da Visioni in formazione, i corti realizzati dai partecipanti al corso di formazione legato al festival, e poi il Foto-contest Grand Tour Emil Banca – Il cuore nel territorio, la speciale tavola rotonda sui Linguaggi dell’audiovisivo per il racconto del territorio e gli incontri organizzati in collaborazione con le Film Commission regionali, con gli autori di Marche e Sardegna che presentano il corto di fiction La strada vecchia e il documentario del campione di surf sardo Alessandro Piu Back to the roots.  Tra le altre novità del festival, i film del festival approdano per la prima volta negli ospedali di Bazzano e Vignola, grazie alla collaborazione con le AUSL di Bologna e Modena, mentre saranno organizzate delle proiezioni speciali per i pensionati in collaborazione con lo SPI-CGIL di Bazzano e la Fondazione Rocca dei Bentivoglio di Bazzano.

Mente Locale – Visioni sul territorio è reso possibile dai contributi di Regione Emilia-Romagna, Città di Vignola, Emil Banca, Parmigiano Reggiano, Amo.Wine, Liberex e Naturalmente Verde.

Video

Il trailer dell'edizione 2019