Il cinema di realtà di ViaEmiliaDocFest

Modena ospita il documentario italiano dall’8 all’11 novembre. L’intervista a Fabrizio Grosoli

06 novembre 2018

La realtà diventa corale e si racconta per immagini, mostrandosi attraverso lo sguardo attento e sensibile dei documentaristi selezionati per l’edizione 2018 di ViaEmiliaDocFest. Saranno infatti 15 i film in concorso al cinema Astra di Modena dall’8 all’11 novembre, mostrando frammenti di vite e storie di grande attualità, aprendo così finestre su mondi e situazioni che spesso si perdono nella quotidiana voracità delle notizie.
Quattro giorni di proiezioni, incontri, appuntamenti per affrontare da più prospettive racconti di migrazioni, il cinquantesimo anniversario del ’68, l’Italia che non si vede ma che pulsa di emozioni. Uno spazio rilevante è stato dato alle produzioni emiliano-romagnole, tra cui Storie del dormiveglia di Luca Magi e Pentcho di Stefano Cattini.
Il festival è promosso da Arci Modena, Arci Emilia Romagna, Ucca, Kaleidoscope Factory, Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio UniMoRe, contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con Istituto Storico, Astra Multisala, ForModena, Juta Cinerama, D.E-R.. Per il terzo anno vede la direzione artistica di Roberto Roversi, presidente nazionale dell’Unione circoli cinematografici e dal critico cinematografico Fabrizio Grosoli, ospite ai nostri microfoni.

Video

L'intervista al direttore artistico Fabrizio Grosoli