Imparare il cinema. Quattro workshop al Reggio Film Festival

Non solo visioni alla diciottesima edizione del Reggio Film Festival. Nelle giornate della rassegna diretta da Alessandro Scillitani, tra il 5 e 18 novembre, si potrà anche imparare a realizzare un cortometraggio, a dirigere la fotografia nell’era digitale, a recitare davanti alla macchina da presa e a conoscere meglio il cinema esplorandone un atlante storico.

Merito dei quattro brevi e intensi workshop proposti da Festival, a cui è già possibile iscriversi seguendo le indicazioni sul sito www.reggiofilmfestival.it 
Chi si iscriverà al workshop di Cortovisioni, dall’8 al 10 novembre potrà scoprire con Ado Hasanovic i rudimenti della creazione di un corto professionale: la creazione di soggetto e sceneggiatura, l’organizzazione delle riprese, le indicazioni da dare alla troupe, il lavoro con gli attori e il montaggio, con l’attivo coinvolgimento nella realizzazione di un corto che verrà presentato lunedì 18 novembre al Cinema Rosebud, nella serata finale del Festival.
Il 16 e 17 novembre, Stefano Ceccon insegnerà invece elementi di fotografia, mettendo in luce differenze e similitudini tra camera oscura e camera bianca, e parlando della scelta delle luci a seconda del budget disponibile, con esempi pratici di ripresa e sviluppo in camera bianca.
La faccia che fora, ovvero la recitazione per il piccolo e grande schermo, sarà al centro della proposta di Dimitri Pasquali, che l’8 e 9 novembre parlerà quindi di tecniche recitative, uso della voce ed espressioni mimiche. Sempre sabato 9, limitatamente al pomeriggio, il critico Roberto Manassero terrà infine una lezione organizzata con l’Ufficio Cinema di Reggio Emilia, intitolata Atlante storico del cinema – Film, geografie, culture, mondi, in cui tesserà un percorso attraverso le cinematografie nazionali per costruire con le immagini un’ipotetica e ideale cartografia terrestre.
Le attrezzature professionali, quando necessarie, saranno messe a disposizione dall’organizzazione.