Cinema, pubblico e territorio: inizia la 39sima edizione del Bellaria Film Festival

Dal 22 al 26 settembre in presenza al Cinema Astra e sulla piattaforma Doc a Casa

21 settembre 2021

Dalla sua prima edizione nel 1983 il Bellaria Film Festival  ha visto passare, tra i tanti, registi del calibro di Sorrentino, Garrone e Rosi. Adesso, alla vigilia del quarantennale, che cadrà nel 2022, è tutto pronto per dare inizio a una 39esima edizione, che come sempre andrà a caccia dei migliori documentari indipendenti prodotti in Europa. Registi e film-maker erano stati chiamati dalla direzione artistica di Marcello Corvino a declinare in ogni direzione possibile i principi dell’l’articolo nono della Costituzione (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”). Il panorama che ne è venuto fuori si potrà esplorare dal 22 al 26 settembre al Cinema Teatro Astra di Bellaria-Igea Marina (e online sulla piattaforma Doc a Casa) durante una cinque giorni di proiezioni che vedrà sfilare ben ventisette opere in concorso, arrivate da Italia, Germania, Serbia, Romania, Spagna, Francia e Polonia, suddivise nelle sezioni Bei Doc e Bei Young Doc, che saranno valutate da una giuria presieduta da Moni Ovadia e composta da esperti del settore come Giacomo Manzoli, Enza Negroni, Kati Juruus ed Elise Jalladeau. Tra gli altri premi la Menzione speciale “Pari opportunità”, che valorizza i documentari che pongono l’accento su tematiche sociali, e il Premio “Luis Bacalov” assegnato dal pubblico al documentario con la miglior colonna sonora.

Il Premio alla Carriera di quest’anno andrà al regista emiliano Pupi Avati, celebrato con la proiezione de Il papà di Giovanna (2008) e del recentissimo Lei mi parla ancora (sostenuto dal Fondo Audiovisivo regionale), mentre a Silvio Orlando, vincitore della Coppa Volpi alla 65ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia proprio per il film del 2008 di Avati, sarà assegnato il Premio “Una vita da film”. Due gli omaggi importanti di questa edizione, uno dedicato a Raffaella Carrà, a pochi mesi dalla scomparsa, e l’altro ad Astor Piazzolla, in occasione dei 100 anni dalla nascita.

Tra i film fuori concorso si potrà poi vedere il documentario Vogliamo anche le rose (2008) di Alina Marazzi (23 settembre), mentre dalle selezioni del Festival del Documentario di Salonicco e da quello di Helsinki “Docpoint”, arriveranno a Bellaria in anteprima nazionale Walk the tideline di Anna Antsalo (22 settembre) e Kε-ha-‘jas – Man of The Land di George Komakis (24 settembre).

Sul fronte di incontri e approfondimenti, al Palazzo del Turismo di Bellaria segnaliamo il panel Il documentario: diritto allo sfruttamento in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission (22 settembre), le cui attività saranno presentate la mattina dello stesso giorno dal responsabile Fabio Abagnato nell’incontro Cinema e territorio in collaborazione con Approdi. Si parlerà di restauro delle pellicole cinematografiche il 23 settembre nel workshop di Elena Tammaccaro, vicedirettrice presso L’Immagine Ritrovata, mentre il 24 settembre ci sarà il talk “Fra visibile e invisibile: lo scorrere dell’acqua e del cinema” del critico cinematografico Luciano Barisoni. Tornano infine le lezioni di cinema di Roy Menarini il 25 settembre, seguite il 26 settembre da un focus su mercati di coproduzione e pitching forum con Alessandra Pastore, Head of Industry del Meeting Point Vilnius e Industry Coordinator di When East Meets West.

Bellaria Film Festival è organizzato dalla Cooperativa “Le Macchine Celibi” ed è promosso e sostenuto da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bellaria-Igea Marina, RomagnaBanca, in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, Approdi, FilmFreeway, ARCA – Rete culturale di Bellaria Igea Marina, e il patrocinio di UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum.