Ann Marie Fleming con Window Horses vince il Future Film Festival

I premi e i premiati della XXesima edizione

03 giugno 2018

Window Horses, commovente inno all’abbattimento delle barriere culturali e generazionali, diretto da Ann Marie Fleming, si è aggiudicato il Platinum Grand Prize del Future Film Festival di Bologna, una delle principali manifestazioni dedicata all’animazione e all’innovazione tecnologica cinematografica.
Prodotta dal National Film Board of Canada, l’opera ha come protagonista la giovane poetessa cino canadese Rosie Ming, che scoprirà se stessa e le proprie origini grazie a un festival di poesia in Iran, a cui è stata invitata. Del resto, che tutto il mondo possa essere casa lo conferma la regista stessa: nata in Giappone, di origini cinese e australiana e, al momento, residente in Canada.

La Giuria, composta dal giornalista Giorgio Tonelli, dal fumettista Luca Genovese e dallo scrittore e regista Filippo Porcelli ha assegnato inoltre una menzione speciale al cileno La Casa Lobo (The Wolf House), di León e Cociña, animazione in stop motion ispirata alla storia vera di Colonia Dignidad, setta di origine tedesca che commise atroci violenze in collaborazione con la dittatura di Pinochet.

Premiati anche i cortometraggi della sezione Future Film Short, che vedono sul podio Inanimate, di Lucia Bulgheroni, in cui, con l’animazione, si racconta lo sconvolgimento esistenziale della tranquilla Katherine e della sua esistenza all’insegna della normalità.

FFF, quest’anno ha dedicato uno spazio di grande rilievo alla realtà virtuale, con nove opere in concorso. Il Premio Virtual Reality Contest va all’australiano Rone VR, di Lester Francois – presentato in anteprima europea – che traccia un complesso ritratto dello street artist Rone, noto per i suoi murales giganti che ritraggono volti femminili. Attraverso la app in VR è possibile accedere ad esclusive interviste con l’artista e in stanze dove l’artista lavora.

Si chiude così la XXesima edizione del Future, diretto da Oscar Cosulich e Giulietta Fara, che ha portato su grande schermo quasi 200 proiezioni. Resterà aperta invece fino all’11 giugno in Sala Borsa la mostra Is it Future Is it Past, che racconta in venti tappe l’evoluzione tecnologica nel cinema.