Amarcort, oltre i muri

Dal 18 al 24 novembre a Rimini la dodicesima edizione del festival

18 novembre 2019

Comincia nel segno di Fellini la dodicesima edizione di Amarcort Film Festival, il concorso riminese che dal 2008 accoglie giovani registi e produzioni indipendenti nella cornice di una rassegna che fa sfilare i corti in gara accanto a eventi speciali, masterclass e incontri intorno al mondo del cinema. Il 18 novembre il Cinema Fulgor ospita infatti una serata dedicata al regista, in cui la nipote Francesca Fabbri Fellini incontra Blasco Giurato e Luigi Piccolo, due grandi amici e collaboratori del Maestro, prima della consegna del premio Un felliniano nel mondo e la proiezione de I clowns.

Dal 19 novembre (fino al 24) si entra nel vivo, con la proiezione giornaliera dei corti finalisti sugli schermi della Cineteca di Rimini, del Cinema Tiberio e del Teatro degli Atti, con avventurose incursioni tra i diversi temi e generi delle categorie di concorso, da Amarcort, dedicata a corti italiani e stranieri di fiction o documentaristici, a Gradisca, dedicata a cortometraggi italiani e stranieri di ogni genere; e poi c’è Rex, per i cortometraggi italiani e stranieri di animazione, Fulgor, per quelli emiliano-romagnoli, Aldina, dedicata a cortometraggi realizzati da studenti di scuole di cinema, Gironzalon, che comprende corti sperimentali e la nuova Cantarel, per i videoclip musicali.

Tra gli altri eventi che infittiscono il cartellone, ampio spazio è riservato alla rassegna Il Muro che celebra il trentennale della caduta del Muro di Berlino raccogliendo una serie di film dedicati non tanto al fatto storico in sé quanto al concetto stesso di muro come limite fisico o psicologico che blocca e ostacola in qualche modo il futuro. Tra gli appuntamenti principali la proiezione di Piccole epifanie berlinesi, mediometraggio girato nella Berlino degli anni subito successivi alla caduta del Muro, di cui si discute con l’autore Giorgio Ghisolfi e poi un’analisi dettagliata dei testi delle canzoni dell’album cult The Wall dei Pink Floyd a cura di Nicola Randone e la proiezione (introdotta dall’autore) di The Nest-Il Nido di Roberto De Feo, film horror che racconta di una madre che tiene il figlio segregato impedendogli di entrare in contatto con il fuori.

Ricchissima la costellazione di workshop, seminari e presentazioni, a partire dalle tante proiezioni mattutine per gli studenti e dalla quarta edizione del Campus rivolto agli allievi di scuole europee di cinema che parteciperanno a tre lezioni a tema intorno a Dylan Dog e Fellini, al cinema verticale e ai mestieri del cinema, oltre a realizzare a loro volta dei cortometraggi. Dalla USC (School of Cinematic Arts), una delle scuole di cinema più prestigiose al mondo, arriva invece Sandrine Cassidy, esperta di distribuzione e di strategia per i festival, che presenta una selezione di otto cortometraggi realizzati da altrettanti giovani studenti per raccontare l’America di oggi. E poi, ancora, in programma uno spettacolo di sensibilizzazione sul cyber bullismo per la regia di Simona Meriggi, un workshop gratuito e aperto a tutti sui mestieri di direzione degli attori e segretaria di edizione, la presentazione del libro Superman & Co, codici del cinema e del fumetto di Giorgio Ghisolfi, un panel sulla distribuzione del cortometraggio, un laboratorio per i piccoli intorno a Fellini, una mostra fotografica e una “Odissea virtuale” a Laboratorio Aperto, con visori che permettono di vedere i corti a 360°.  L’evento di chiusura è al Teatro degli Atti, con ospite d’eccezione Davide Ricci, musicista e cantautore riminese che proporrà alcuni pezzi del suo ultimo album Quasi Invisibile.

Amarcort Film Festival è promosso da SMArt Academy e SMArt Lab e organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Rimini e Cineteca di Rimini.