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Stranger than paradise

Inizialmente concepito per essere un cortometraggio di 30 minuti, venne successivamente integrato per diventare un lungometraggio composto da tre atti. Tre anche i personaggi. La monotona vita di Willie comincia a dar segno di movimento a seguito dell’arrivo di una cugina ungherese. È l’inizio di un viaggio – da New York, passando per Cleveland alla volta della Florida – a cui si aggiunge l’amico Eddie. C’è tutto lo “stile Jarmusch” in questa pellicola molto apprezzata e premiata (Sundace, Locarno, Caméra d’Or di Cannes): dialoghi scarni e umorismo sottile, telecamera quasi ferma, pochi personaggi. E il loro lungo viaggio, che non produce cambiamento, verso un paradiso che non si trova.

USA, 1984 –  regia di Jim Jarmusch – con John Lurie, Eszter Balint, Richard Edson, Cecillia Stark, Danny Rosen, Rammellzee – b/n, durata: 90′

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