Tutti morimmo a stento trionfa al Respect Human Rights Festival di Belfast

L’opera di Alessandro Nunziata premiata come miglior film

09 marzo 2017

La storia di Domenico Rasi e Vanzio Spinelli, i due soldati ventenni trucidati per la collaborazione con i partigiani durante la seconda guerra mondiale, ha commosso e convinto la giuria del Respect Human Rights Film Festival  di Belfast, che ha così premiato Tutti morimmo a stento  (We Slowly Began To Die), come miglior film.

Il lungometraggio, opera prima di Alessandro Nunziata è stato prodotto, con una partecipata azione di crowdfunding, dal giovane circolo del cinema di Cattolica, Toby Dammit, che gestisce anche il Salone Snaporaz.

La storia dei due giovani martiri è stata vissuta con grande emozione in Romagna, ed è stata tramandata oralmente per decenni, con il rischio di perdersi nel tempo. Per questo i cineasti del Toby Dammit hanno sentito l’esigenza di raccontarla, avvalendosi del prezioso sostegno dell’ANPI locale per la consulenza storica.

“Tutti morimmo a stento” da un paio d’anni viene presentato nei cinema e nelle scuole dell’Emilia-Romagna, diffondendo i valori universali di giustizia e Memoria di cui si è fatto portavoce.
Al festival irlandese sui diritti umani hanno partecipato filmmakers di tutto il mondo che, l’8 marzo, hanno applaudito il film italiano, riconoscendone l’alto valore sociale.