Terra di Tutti Film Festival: il volto degli “invisibili”

A Bologna dal 13 al 15 ottobre

12 ottobre 2017

Riportare l’attenzione su conflitti dimenticati, dare voce a situazioni, a persone senza diritti, senza un volto da ricordare. Per l’undicesimo anno torna a Bologna Terra di Tutti Film Festival, manifestazione di Cospe e GVC dedicata al cinema del Sud del mondo. Dal 13 al 15 ottobre proiezioni e dibattiti prevalentemente al Cinema Lumière di Piazzetta Pasolini, per condurre lo spettatore in contatto con vite lontane ma, in fondo, non così tanto.
Sotto la direzione di Stefania Piccinelli e Jonathan Ferramola l’edizione 2017 sarà dedicata alle Voci dell’invisibile, con venti film in concorso e 15 fuori concorso. Tra i titoli segnaliamo il film di apertura Astral, di Jordi Évole (13 ottobre, ore 18:30), sul tema dei salvataggi in mare dei migranti e, sabato 14, alle 19:30, Siria. La rivoluzione confiscata, di Paul Moreira. Il film si incentra sull’atroce conflitto, narrato attraverso le voci di rivoluzionari pacifici passati alle armi e poi costretti all’esilio dopo l’intervento di Al Qaeda e di Daesh, calpestando le rovine della rivoluzione che è costata migliaia di vite umane.
Interessanti anche i film dedicati al gap di genere, come Herat Football club, di Stefano Liberti e Mario Poeta, sulle ragazze afghane che possono permettersi di praticare uno sport come il calcio solamente velate, oppure Blooms in the concrete di Karine Morales e Caroline Péricard, sulla passione per la street art di un gruppo di giovani tunisine.