A Symphony for Rossini: Il Turco in Italia

Le arti si fondono nel nuovo corto sperimentale di Monica Manganelli

28 luglio 2017

A Napoli un poeta è in cerca di ispirazione per la sua nuova opera: “Ho da fare un dramma buffo ma non trovo l’argomento”. Si muove con questa confidenza onirica il cortometraggio A Symphony for Rossini: Il Turco in Italia, ultimo lavoro della regista e scenografa parmense Monica Manganelli, che torna all’animazione per il grande schermo dopo il successo internazionale de La Ballata dei Senzatetto, coprodotto da Emilia-Romagna Film Commission. Il nuovo corto fa dialogare felicemente videoarte, cinema, animazione e teatro, arricchendo così il percorso di ricerca dell’autrice sull’interdisciplinarità delle arti intrapreso da tempo.

L’idea è nata durante la messa in scena dell’opera rossiniana per la produzione dei teatri Aslico (Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Sociale di Como) diretta da Alfonso Antoniozzi, per cui Monica ha realizzato, con il gruppo italo berlinese di Daring House, contenuti video, tecniche di animazione 2D e 3D, motion graphics, vfx-compositing, dando così vita all’innovativa scenografia virtuale per l’allestimento operistico.
Da questo lavoro così originale è stato ricavato il corto, coprodotto dalla stessa Manganelli – che ha sviluppato il concept e i disegni attraverso la sua community artistica Independent Revolution,- con il gruppo di collaboratori di Daring House, formato dal producer Stefano Casertano, dal  vfx creative supervisor Antonio Padovani e dalle animators e motion graphics artist Veronica Carli e Valentina Lamentia.

Così, In un teatrino di carta le pareti della scenografia diventano le pagine del taccuino del poeta Prosdocimo, su cui deve scrivere e annotare gli elementi della storia. Di scena in scena si avvicendano, chine animate in 3D, acquerelli rivelano vedute poetiche di Napoli, schizzi dei personaggi della trama (Don Geronio, Selim il Turco e Donna Fiorilla), fogli che volano, i vicoli della città, la casa del poeta stesso.

Il film ha iniziato il suo percorso distributivo in rassegne, musei e, naturalmente, nei festival, raccogliendo i primi successi. Ѐ infatti finalista  al Luci della Ribalta Film Fest di Narni, organizzato dalla associazione Mozart Italia-Stiftung Mozarteum Salzburg, Forum for Austrian culture e dalla Regione Umbria.

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Il trailer