"Mente locale", e il cinema racconta il territorio

Fatti, paesaggi, sapori su grande schermo. Dal 15 al 20 novembre il festival a Vignola

11 novembre 2016

Raccontare il territorio italiano attraverso l’audiovisivo. Una sfida non facile, ma raccolta da Carta Bianca e Teatro delle Ariette attraverso il festival Mente Locale che, chiuso il bando di concorso, ha selezionato 13 tra le 187 opere pervenute, proposte al Teatro Cantelli di Vignola dal 15 al 20 novembre. I film in gara racconteranno fatti, paesaggi, tradizioni e personaggi, utilizzando i molteplici linguaggi del cinema. Troviamo dunque i corti di Giuliana Fantoni, regista di La terza riva, e di Manuele Cecconello e Carlo Gabasio che, con La guardiana delle Alpi, introducono a un progetto legato alle donne che gestiscono rifugi.
Attuale e drammatico il focus sull’Italia terremotata, mostrato da Habitat – note personali di Emiliano Dante e da Inagibile di Giulia Natalia Comito, mentre pieno di pathos è Sotterranea – viaggio nel ventre di Milano di Chiara Campara, Matteo Ninni e Carlo Tartivita. Il territorio e il sogno saranno tracciati nel Friuli onirico di Rivoca di Luca Chinaglia e Leonardo Modonutto e nelle Marche surreali di Solchi di Giordano Viozzi.
E ancora, storie di viaggi e interiorità, con  la nave mercantile che si aggira tra gli oceani con il suo carico di merci e umanità in Wide Blue Delivery di Alessandro Cattaneo, e  con il Cammino di Santiago raccontato in La concha de la vieira di Paolo Santagostino. Non mancherà inoltre la promozione turistica intelligente e rutilante di Alice’s adventures in Tuscany dei Licaoni, e un paese visto attraverso gli occhi di alcuni abitanti disabili in Rosarno – Autoritratti, di Andrea Nevi. Infine il ricordo del grande cinema dell’Emilia-Romagna impresso ne Le radici dei sogni di Francesca Zerbetto e Dario Zanasi, unitamente alla bassa ferrarese stralunata in Anzul delle stelle di Giuseppe di Bernardo.

La regione ospite d’onore del Festival sarà la Campania, attraverso la testimonianza d’eccellenza di Mauro Felicori, bolognese prestato alla direzione e al rilancio della della Reggia di Caserta, che il 19 novembre alle 11 dialogherà con il presidente del Touring Club Franco Iseppi, seguito alle 21:00 dal regista casertano Pietro Marcello, che presenterà il suo documentario “Bella e perduta”. Il 20 novembre Alessandro Scillitani mostrerà parte del suo lavoro dedicato al tratto campano dell’Appia Antica, che ha coinvolto in un progetto più ampio anche Paolo Rumiz e Riccardo Carnovalini. Emilia e Campania si sfideranno quindi a colpi di gusto all’ora di pranzo a Villa Cialdini di Castelvetro, in una kermesse tra Parmigiano e Mozzarella di Bufala.

Dalla Tunisia il pluripremiato regista Ridha Tlili il 16 novembre parlerà dei mutamenti geoplitici del suo Paese, mentre il connubio tra arti poserà lo sguardo  su tre importanti compagnie teatrali italiane legate al territorio e all’uso dell’audiovisivo. Ci riferiamo all’esperienza della Compagnia della Fortezza di Armando Punzo a Volterra martedì 15 novembre alle 20:30, al  Teatro delle Albe di Ravenna, ospite giovedì 17 novembre alle 20,30 e, ultimo ma non ultimo, al Teatro delle Ariette, con il suo progetto speciale “Parliamo d’amore?” realizzato sulla linea ferroviaria Casalecchio – Vignola, che sarà proiettato in chiusura di festival.