“Dopo la guerra”, di Annarita Zambrano, al Festival di Cannes

Il film, sostenuto da Emilia-Romagna Film Commission selezionato per la sezione “Un Certain Regard”

13 aprile 2017

Con l’attuazione del Fondo regionale per  l’Audiovisivo, nel 2015, una delle ambizioni di Emilia-Romagna Film Commission era di poter vedere i progetti sostenuti anche nei grandi concorsi internazionali. E, dopo due anni, la soddisfazione è tanta nell’avere tra i selezionati della sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes Dopo la guerra (Après la guerre), di Annarita Zambrano, film finanziato nel 2016 attraverso il bando Nazionale e Internazionale del Fondo.
Il film è una coproduzione franco italiana, ambientata tra le Landes e Bologna, dove il set è rimasto aperto per oltre due settimane. Protagonista Giuseppe Battiston, nei panni di Marco, ex militante di estrema sinistra condannato all’ergastolo e rifugiato in Francia, che si deve difendere dall’accusa di omicidio di un professore universitario. Le accuse lo portano a fuggire ancora, portando con sé la figlia Viola, e gettando nel fango l’onore della famiglia – innocente – rimasta in Italia, che si ritrova a dover pagare per le sue colpe passate.
Classe 1972, figlia di un magistrato, Annarita Zambrano per tutta la vita si è ritrovata davanti ai grandi temi della Giustizia. “Quando ho iniziato a scrivere il mio film – dice “ho ripensato a Platone e alla prima definizione che dà della Giustizia : “Giustizia è rendere a ciascuno il dovuto » e ho capito. Ho capito che Dopo la guerra non sarebbe stato un film sulla giustizia, ma sull’incapacità di comprenderla e sugli errori irreversibili che gli uomini commettono quando sono accecati da “ciò che è giusto o ingiusto.”
Nel cast del film anche la giovane Charlotte Cetaire, nei panni di Viola; Barbara Boboulova, che interpreta il ruolo di Anna, la sorella di Marco; Fabrizio Ferracane è il cognato di Marco, giudice penale in carriera; Elisabetta Piccolomini interpreta invece Teresa, la madre.