Internazionale, indipendente, giovane: il cinema dell’Emilia-Romagna a Venezia 74

Autori, produttori, distributori, registi. Ecco i nostri protagonisti al Lido

25 agosto 2017

Dal 30 agosto al 9 settembre il cinema mondiale si trasferisce al Lido di Venezia, animando una 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che si preannuncia particolarmente interessante e ricca di ospiti e novità. Oltre agli appuntamenti del MiBACT in cui sarà presentata la nuova Legge Nazionale sul Cinema, da guardare con attenzione è certamente l’introduzione di una sezione competitiva sulla realtà virtuale; fa sorridere invece l’anticonformismo di aver scelto come testimonial un “madrino” con la “o”, nello specifico Alessandro Borghi, promessa del cinema di casa nostra.
Nell’imminente srotolamento di tappeti rossi per accogliere le grandi star – in primis Robert Redford e Jane Fonda che saranno insigniti del Leone alla Carriera il 1 settembre – è atteso anche l’arrivo delle giurie delle cinque principali sezioni in concorso. L’attrice statunitense Annette Bening sarà in testa a quella di Venezia 74, mentre il regista Gianni Amelio presiederà i giurati di Orizzonti, la sezione più sperimentale della manifestazione. Venezia Opera Prima sarà presieduta dal regista e sceneggiatore francese Benoît Jacquot, invece la nuova Virtual Reality farà capo al regista John Landis. Infine, l’esperienza di Giuseppe Piccioni guiderà i giovani che valuteranno i film e i documentari della sezione Classici.
A due anni dall’attuazione del Fondo Regionale per l’Audiovisivo l’Emilia-Romagna si presenta alla Mostra con un cinema giovane e indipendente ma contemporaneamente eccellente e autorevole, come si può constatare dai progetti presenti che vedono in primo piano le diverse realtà del territorio.
Nella sezione “Classici” è oramai consolidata la presenza della Cineteca di Bologna, grazie alla qualità dei restauri del laboratorio L’Immagine Ritrovata. Vincitore delle ultime quattro edizioni della Mostra, il polo di eccellenza bolognese è nuovamente in concorso per il Leone con due capolavori: Novecento, di Bernardo Bertolucci e La Donna Scimmia, di Marco Ferreri. La Cineteca è inoltre in concorso nella sezione Classici Documentari, in veste di produttore insieme alla Fondazione Solares di Parma, con il documentario Evviva Giuseppe, sulla vita e i numerosi talenti di Giuseppe Bertolucci. Il film è diretto da Stefano Consiglio ed è stato finanziato da Emilia-Romagna Film Commission nel 2015 attraverso il primo Bando a sostegno della produzione. La Film Commission è inoltre rappresentata da Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, film del Teatro delle Albe  e StartCinema,  diretto da Marco Martinelli e interpretato da Ermanna Montanari, che presta il volto alla politica e intellettuale birmana Premio Nobel per la pace. Regista e attrice animeranno l’evento promosso dalla rivista Cinematografo della Fondazione Ente dello Spettacolo, che si terrà il 31 agosto all’Excelsior, storico hotel del Lido, strettamente legato alla Biennale.
I noti documentaristi Michele Mellara e Alessandro Rossi hanno invece momentaneamente abbandonato il cinema di realtà per realizzare il primo cortometraggio di fiction: L’incontro, piccola commedia su un grande e delicato tema come lo Ius Soli che si è aggiudicata il bando MigrArti 2017 del MiBACT. Il film sarà proiettato a Venezia l’8 e il 9 settembre, in concorso nell’omonima categoria. Protagonista il giovanissimo esordiente Amin Miftah, nei panni di un pugile allenato da Bob Messini.
Biennale College Cinema, che segue la formazione internazionale dei giovani artisti, da quest’anno ha aperto anche all’Italia, con una call dedicata a team composti da regista e produttore. Selezionati tra circa 80 candidati, il duo formato da Articolture – Bottega Bologna e da Margherita Ferri, in lizza per la finale con il progetto The Ice Rift, storia adolescenziale che, se vincitrice, sarà girata in alcune località dell’Appennino bolognese e modenese, e Fear for fun, presentato da Adam Selo di Elenfant Film e dalla regista bolognese Caterina Salvadori, una commedia sulla convivenza tra culture diverse che dovrebbe essere girata a Bologna. Articolture e Elenfant sono inoltre coproduttori di A casa mia, di Mario Piredda, film già premiato con il David di Donatello e che a Venezia sarà presentato nella sezione GAI – Giovani Autori Italiani, promossa dalla SIAE.
Molto interessante anche la compagine distributiva felsinea: I Wonder Pictures, è presente a Venezia con cinque film: in lizza per il Leone d’Oro Hannah, di Andrea Pallaoro, produzione italiana, belga, francese che ha come protagonista Charlotte Rampling e Ex Libris: The New York Public Library, Il nuovo attesissimo documentario del Maestro Frederick Wiseman di cui I Wonder  ha già portato con successo nelle sale italiane il precedente “National Gallery”. Il 30 agosto, inaugura invece la sezione Orizzonti Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli road-movie sugli ultimi anni della splendida Christa Päffgen, in arte Nico, musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground. Le presta il volto la blasonata attrice e cantante danese Trine Dyrholm, Orso d’Argento a Berlino 2016 per la sua interpretazione ne “La Comune” di Thomas Vinterberg
Imperdibili anche i due film fuori concorso, distribuiti dalla distributrice bolognese. A partire da Happy Winter di Giovanni Totaro, opera prima che getta uno sguardo sulla crisi degli ultimi anni vista dalla spiaggia di Mondello a Palermo, dove molte famiglie trascorrono la stagione estiva nascondendosi dietro al ricordo di uno status sociale che oramai non esiste più, e a proseguire con My Generation di David Batty, travolgente racconto degli anni magici della Swinging London. Narratore d’eccezione Sir Michael Caine, che conduce alla riscoperta degli artisti che fecero grande quella stagione culturale, dai Beatles a Twiggy, dal fotografo David Bailey a Marianne Faithfull, dai Rolling Stones alla stilista Mary Quant, e alla sua minigonna che ancora oggi è simbolo di libertà, trasgressione e fascino femminile. E proprio Michael Caine il 5 settembre sarà insignito al Lido con il Celebration of Lives Award di Biografilm, nel corso dell’evento promosso da I Wonder, in cui saranno presentati anche gli eventi cinematografici della prossima stagione. Da Venezia Andrea Romeo e partner si sposteranno quindi al Toronto International Film Festival (7-17 settembre), riproponendo “Hannah” di Pallaoro e presentando in prima mondiale Euthanizer del finlandese Teemu Nikki, e The Death of Stalin, del britannico Armando Iannucci, interpretato da Steve Buscemi.
Il Collettivo Humareels ha invece scommesso sul giovane e talentuoso regista Alain Parroni e il suo corto Adavede, in cui la tecnologia che abbandona la protagonista nel bel mezzo di un bosco è motivo di riflessione per il contesto urbano e sociale in cui viviamo. Il film uscirà nella primavera del 2018 ed è stato selezionato a Venezia nel programma della prestigiosa Settimana Internazionale della Critica, che lo proietterà il 3 settembre alla stampa e il 4 al pubblico.
Ultimi ma non ultimi i premi, che il nostro cinema riceverà e conferirà nei giorni del festival. Genoma Films  il 4 settembre, grazie a Nobili Bugie di Antonio Pisu, è in lizza per la menzione speciale del Green Drop Award, premio collaterale fondato nel 2012, promosso da Green Cross Italia e dalla Biennale di Venezia, per il film che meglio ha interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, dimostrando particolare attenzione anche agli stili di vita e cooperazioni fra i popoli. “Nobili Bugie”, nella fase di pre-produzione e nelle cinque settimane di set in provincia di Bologna, ha infatti rispettato pienamente questi criteri, attuando tra le tante cose la raccolta differenziata e un sistema di riprese a risparmio energetico.
Il film è anche tra i finalisti della sezione Opera prima del Premio Kinéo Diamanti, manifestazione istituita a Venezia dal 2002 su iniziativa del Ministero, per promuovere la cinematografia nazionale.
Per il diciannovesimo anno consecutivo il Future Film Festival (la cui XX edizione si terrà a Bologna dal 29 maggio al 3 giugno 2018) parteciperà alla Mostra del Cinema con l’assegnazione del “Future Film Festival Digital Award”, premio collaterale riconosciuto dalla Biennale, assegnato al film presentato alla Mostra che utilizza al meglio le illimitate risorse dell’animazione e degli effetti speciali. La giuria del premio è composta da Arianna Finos, La Repubblica; Titta Fiore, Il Mattino; Rocco Giurato, mondofilm.it; Giuseppina Manin, Il Corriere della Sera; Lee Marshall, Internazionale; Gabriele Niola, Wired; Cristiana Paternò, Cinecittà News; Francesca Pierleoni, ANSA; Roberto Silvestri, Hollywood Party; Boris Sollazzo, Giornalettismo e, naturalmente, sarà assegnato il 9 settembre, al termine di tutte le proiezioni.

Infine, uno sguardo attento anche all’interpretazione della giovane attrice e cantante bolognese Matilda De Angelis nel cast di Una Famiglia, produzione italiana di Sebastiano Riso in concorso per il Leone d’Oro.

E-R Cinema seguirà giorno dopo giorno il Festival dal Lido, con speciali, approfondimenti e interviste in collaborazione con RadioEmiliaRomagna.

 

(foto di copertina: Nico 1988 e Hannah)