Il Cinema in Emilia-Romagna è una realtà in crescita

A tre anni dall’attuazione della Legge regionale n.20 del 2014 un incontro in Regione ha tracciato un bilancio e presentato gli obiettivi per il prossimo triennio

23 novembre 2017

288 progetti pervenuti, 93 finanziati, e un totale di contributi concessi pari a 4.268.515 euro.  A tre anni dall’approvazione della Legge Regionale 20, che disciplina il settore cinematografico e audiovisivo in Emilia-Romagna, e amministra il Fondo di sostegno alle produzioni. I primi, importanti, risultati sono stati diffusi in un incontro in Regione, promosso dall’Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, a cui hanno partecipato attivamente circa 150 operatori di settore, tra produttori, registi, distributori ed esercenti.

Per Emilia-Romagna Film Commission è quindi tempo di bilanci, e di restituzioni, per una legge che ha favorito nuovi obiettivi e la collaborazione attiva con gli Assessorati regionali alle Attività Produttive, Formazione professionale e Turismo.

“I dati sono significativi rispetto al risultato che volevamo conseguire- ha detto l’assessore Mezzetti. Ogni euro investito ha prodotto una ricaduta di quasi quattro sul territorio, con un volume complessivo di 40 milioni di spese. Volevamo dimostrare che investire cultura poteva produrre ricchezza ed è quello che è avvenuto, grazie alla sinergia tra assessorati, creata dalla legge.  Vi è stato un impegno concreto da parte della Regione  e il presidente Bonaccini aveva annunciato che avrebbe triplicato i fondi per la cultura e attualmente sono già raddoppiati, con uno sforzo notevole sul bilancio regionale. Ora si avvicinano al nostro territorio grandi produzioni e diversi nostri produttori stanno emergendo con riconoscimenti a livello internazionale. Guardiamo quindi al futuro pensando ad una qualificazione ulteriore di quello che è stato in questi anni”.

L’Emilia-Romagna, storica terra di cinema, si conferma quindi più attrattiva per le produzioni, grazie al sistema di supporto e servizi territoriale, alla qualità dell’accoglienza e alla differenziazione delle location (attualmente ne sono state censite oltre 800).

Si gira da Piacenza a Rimini, dai piccoli borghi alle città, producendo prodotti seriali e generi eterogenei, e negli ultimi mesi si stanno affacciando registi o soggetti produttivi rilevanti in Italia e all’estero. Dal 2015 a oggi sono stati sostenuti, attraverso i differenti bandi: 41 documentari/docu-fiction; 30 lungometraggi; 11 serie per la tv, 6 cortometraggi e 5 serie web, che hanno interessato produzioni emiliano-romagnole, italiane ed estere. Tra queste opere, alcune hanno rappresentato l’Italia a Festival internazionali, come, per citarne alcune, Dopo la Guerra, di Annarita Zambrano, in concorso a Cannes, Gli Asteroidi, di Germano Maccioni a Locarno e Lovers, di Matteo Vicino, che recentemente ha vinto a Lisbona, Miami e Londra.  Mentre L’Ispettore Coliandro, serie RAI diretta dai Manetti Bros e realizzata interamente nel bolognese, non ha deluso le aspettative, confermando ottimi ascolti per la quinta e la sesta stagione. Il sostegno pubblico è stato pari al 10% del costo totale dei progetti, e al 28% delle spese ammesse ed effettuate sul territorio regionale.

Per quanto riguarda le manifestazioni di settore, la Regione Emilia-Romagna ha contribuito alla realizzazione di 64 tra festival e rassegne, investendo quasi 2.240.000 euro, e vantando 3 appuntamenti di eccellenza internazionali come lo storico ed unico “Cinema Ritrovato”, il Biografilm Festival ed il Future Film Festival.

L’Assessorato Regionale alla Cultura è anche promotore con FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai, D.E-R –Documentaristi Emilia-Romagna e Cineteca di Bologna della rassegna Doc in Tour, che favorisce la fruizione in sala del documentario. Tra il 2015 e il 2017 sono stati presentati al pubblico 47 film di realtà, coinvolgendo 40 sale cinematografiche e interessando oltre 10.000 spettatori.

Il sistema cinema regionale si è rivelato quindi solido e giovane allo stesso tempo, così come articolato ed indipendente.

Tra gli obiettivi prioritari della Legge 20 anche l’occupazione e la formazione di chi opera nel settore. La pubblicazione del portale regionale cinema.emiliaromagnacreativa.it ha consentito di sviluppare un’articolata Guida alla Produzione, la banca dati dei professionisti e delle maestranze regionali, che al momento conta circa 450 iscritti ed è in fase di ulteriore implementazione.

Grazie alla già citata sinergia con l’Assessorato alla Formazione sono stati inoltre investiti nel triennio oltre 3.000.000 di euro, per attivare 94 percorsi di Alta Formazione e formazione continua, che hanno interessato 1.356 partecipanti ai corsi.
Un investimento di quasi 3.400.000 euro è stato stanziato invece fino a ora dalle Attività produttive per accompagnare i cinema regionali nella conversione obbligatoria al sistema digitale; processo, questo, avviato già nel 2012, durante la fase istruttoria della Legge 20. Grazie alle risorse comunitarie il 90% delle le 432 sale cinematografiche attive sono dunque ora al passo con le tecnologie più adeguate.

Le nuove linee per il triennio 2018 – 2020

Durante l’incontro nella sede della Regione Emilia-Romagna, sono state presentate dal responsabile della Film Commission, Fabio Abagnato, le linee di indirizzo per il prossimo triennio 2018-2020, in cui si prevede non solo la conferma delle risorse destinate al settore, ma anche un loro leggero aumento, oltre che un’ulteriore valorizzazione del ruolo della Film Commission regionale, attraverso:

  • promozione di sinergie con il sistema produttivo per la qualificazione di servizi e competenze sul territorio
  • azioni comunicative e presenze istituzionali che incrementino l’attrattività e la visibilità del territorio a livello internazionale
  • eventi che promuovano la Regione e il suo sistema Cinema, anche con la collaborazione di Enti locali e associazionismo di categoria
  • criteri di riconoscimento per l’ampliamento e la diversificazione del pubblico, con particolare riferimento alle rassegne e festival.

Venendo incontro alle esigenze degli addetti ai lavori e delle produzioni verrà inoltre valutato l’incremento dei progetti di Sviluppo e la possibilità di dare maggiore supporto alle opere nella fase di programmazione delle riprese e nella scelta delle location, oltre che il seguirle nei momenti di accesso in sala, come richiesto, tra l’altro, da diversi operatori presenti.
L’attività della Film Commission Regionale e del sistema Audiovisivo regionale è stata documentata anche da un video di presentazione – realizzato da K2 Kilowatt, in collaborazione con WildLab Multimedia – proiettato in anteprima in apertura dell’incontro. Il filmato sarà utilizzato in manifestazioni ed eventi e, in una versione ridotta, nelle sale cinematografiche per sensibilizzare e avvicinare il territorio i servizi offerti dal team.
Confermate dall’Assessore Mezzetti le risorse per i futuri contributi, i nuovi bandi di sostegno alle produzioni sono stati annunciati tra febbraio e marzo del 2018, mentre è in corso di definizione, sempre per il prossimo anno, un bando rivolto alle imprese per investimenti  in macchinari e impianti, che potrà trovare sinergie anche con il settore Audiovisivo.
Infine, vista la nuova Legge nazionale sul Cinema del 2016, e in attesa della sua piena applicazione coni Decreti Attuativi, importanti per definire le linee d’indirizzo anche sul nostro territorio, tra dicembre e gennaio è previsto uno specifico  incontro in Regione su Tax Credit, anche in relazione all’innovazione tecnologica.

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Emilia-Romagna Film Commission si racconta